L’Istituto comprensivo “VALLE DEL FINO”, nato nell’a.s. 2011/2012, è costituito dall’unione di due Istituti preesistenti: quello di Castiglione – Castilenti e quello di Bisenti. Attualmente raccoglie le scuole statali dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado dei cinque comuni della valle del Fino: Arsita, Bisenti, Castiglione M.R., Castilenti e Montefino.
La scuola come “agenzia educativa” che funga da stimolo per una consapevole e costruttiva riappropriazione del territorio. E’ questo il cuore del progetto che il nostro Istituto intende portare avanti. In una realtà territoriale come la nostra, profondamente svantaggiata dall’assenza – sempre più paralizzante per le nuove generazioni – di poli aggregativi e di circuiti di promozione culturale, è la scuola l’unico istituto a far fronte all’impegno e alla responsabilità della formazione dei giovani. Più precisamente è proprio della scuola, come istituzione ma anche come luogo fisico, il dovere oltre che il compito di fornire alle nuove generazioni gli strumenti per poter affrontare, in futuro, la sfida di uno sviluppo del territorio.
Ferma restando la necessità di aprire ai giovanissimi le finestre di un mondo ormai allargato, è sempre più evidente il bisogno di ricostituire la base per un ancoraggio cosciente al proprio contesto. E’ il “glocalismo” la scommessa su cui la scuola necessariamente dovrebbe puntare: stimolare la conoscenza della società del terzo millennio, partendo però dal recupero di una dimensione nostrana. Scempi di monumenti e dei beni pubblici, forme passive di intrattenimento e acquisizione di gusti e orientamenti eterodiretti. Sono queste le insidie a cui i ragazzi sono esposti nel mondo dell’ipershopping e dello strapotere mediatico.
La scuola ha il dovere di intervenire potenziando la sua “presenza” e le sue funzioni, nella prospettiva di favorire una sana crescita delle nuove generazioni che lanci le basi di un’ipotesi di sviluppo e crescita sociale di più ampio raggio. Più precisamente, una scuola che estende le sue funzioni e le sue proposte, superando le barriere degli orari e dei curricola ministeriali, diventa un luogo di crescita a 360 gradi, ferma restando la necessità di una più stretta collaborazione con l’altro “istituto” educativo, rappresentato dalla famiglia. Una scuola aperta mattina e pomeriggio, che riesce ad appropriarsi di linguaggi più incisivi a stimolare interessi storici, sociali, civici, è un luogo che necessariamente si trasforma da impersonale ad affettivo.
Ed è doveroso in tal senso proporre un sistema ermeneutico che dalla “conoscenza” porti all’“affetto” e infine alla “cura”. Un’idea di conoscenza e cultura non fini a sé a stessi, ma “strumenti” per incidere sul presente. Ambiente, storia, arte, letteratura. Le categorie tradizionali di studio vanno oggi ripensate e “somministrate” attraverso progetti che arrivino ad appassionare gli studenti e far maturare negli stessi un “affetto” alla cultura e allo studio in senso più ampio. Del resto, il ruolo della scuola nella società odierna – come ribadiscono a più riprese le Indicazioni per il Curricolo del 2007 – risiede principalmente nella capacità di saper «educare alla convivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente».
Inoltre, l’obiettivo di favorire la crescita e la valorizzazione dell’alunno come persona umana all’interno di una collettività porta l’Istituto Comprensivo di Castiglione – Castilenti – Bisenti a guardare con particolare interesse a tutta quella serie di strategie educative e didattiche che dovranno necessariamente modularsi in base alla singolarità e complessità di ogni persona.